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Ma io vorrei sapere, per davvero tu cosa senti,
ma io vorrei sapere, per davvero cosa ti piace.
Luca Carboni, Colori
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 7, 31-35)
In quel tempo, il Signore disse: «A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”. È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”. Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
Mi lascio ispirare
Il nostro modo di vedere le cose può diventare a volte un po’ schematico, tendiamo a dover dare un ordine e vorremmo incasellare le cose in modo univoco. Non siamo a volte così disposti a riconoscere tutti i colori della vita, ma classifichiamo tutto in modo rigido. Una cosa è bianca o nera, giusta o sbagliata, felice o triste.
Ma nel nostro bisogno di ordine rischiamo di fare ancora più confusione, perché una cosa che prima ci sembrava bianca, ora la vediamo nera, una situazione che prima era felice ora è triste. Magari tendiamo a non accettare, a scartare entrambe le situazioni perché sembrano non trovare una collocazione nei nostri schemi. Non accettiamo né la tristezza, né la gioia, non accogliamo né i Giovanni Battista, né i Gesù che si presentano nella nostra vita, perché li confiniamo negli opposti, estremizzando una loro caratteristica facendola diventare un assoluto.
La virtù che ci può aiutare a tenere insieme ciò che ci sembra opposto ed estremo è la sapienza, cioè la grazia di poter vedere ogni cosa con gli occhi di Dio, di poter vedere il mondo, vedere le situazioni, le congiunture, i problemi, tutto, con gli occhi di Dio. Solo se partiamo dal suo sguardo che abbraccia ogni cosa possiamo vedere la realtà nel giusto modo e vivere una vita caratterizzata da tutte le sfumature.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa mi aiuta a cogliere tutte le sfumature della mia vita?
Quando il mio sguardo è stato sapiente?
Che cosa ho scartato e rifiutato perché semplicemente non trovava collocazione nei miei schemi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
20
Settembre
2023
Estremi opposti
commento di Lc 7, 31-35, a cura di Chiara Selvatici