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La vita è una grande avventura verso la luce.
Paul Claudel
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 17,1-9)
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».
Mi lascio ispirare
Trasfigurazione: azione nello spettro del divenire. Trasfigurazione: azione che comporta un attraversamento, da una “figura” di sé ad un’altra. Fu trasfigurato: verbo di modo passivo. Gesù sul monte “viene trasfigurato” per l’azione del Padre. Gesù non decide di trasfigurarsi, né lo sceglie. La Trasfigurazione è passività.
Gesù che si trasfigura non muta, rimane chi è, ma un velo cade e viene visto in una versione di sé più profonda, essenziale, primaria, vitale, sfrondata. La trasparenza di Gesù diviene luce per i discepoli, che possono esclamare: «È bello per noi stare qui».
Per Pietro, Giacomo e Giovanni le parole della persona di Gesù, che in semplicità raccoglie tutta la storia della Salvezza, divengono la Parola da ascoltare, perché tutto di Gesù parla. Tutto di Lui invita all’ascolto.
La Trasfigurazione non è un superpotere che impedirà a Gesù di morire, questo sarebbe ancora poco. La Trasfigurazione è piuttosto l’anticipazione della vita dopo la morte, è la rivelazione del Cristo Risorto. L’evento sul monte è per noi, non per lui. Gesù semina memorie buone nella mente e nel cuore dei discepoli, non per evitar loro il dolore della sua morte ma perché possano continuare il loro cammino di discepolato dopo la sua morte: essere ancor più discepoli, discepoli trasfigurati. Nella trasfigurazione del Signore sono contenuti i semi della nostra speranza, del nostro futuro, della nostra trasfigurazione: figli nel Figlio, trasfigurati nella Trasfigurazione.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando vissuto momenti di profonda, tranquilla e pacifica comprensione del cuore, della storia e delle ragioni di vita di altre persone?
Qual è la parola di Gesù che hai ascoltato da Lui ed è stata importante nella tua vita?
Quale “piccola” o “grande” morte che stai vivendo? Affidala alle mani luminose di Gesù.
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
6
Agosto
2023
Profonda trasparenza di luce
commento di Mt 17,1-9, a cura di Diego Mattei SJ