Ph. from Peakpx.com -
Questo più d’ogni altra cosa perdonate: la mia disattenzione.
Mariangela Gualtieri, Perdono
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 13,10-17)
In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?». Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono. Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice: “Udrete, sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca!”. Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».
Mi lascio ispirare
Chi ascolta le parabole riesce a vedere e comprendere realtà nascoste che altrimenti rimarrebbero sconosciute. Questa comprensione può portare a una semplice constatazione: ciò che Gesù dice è umano e concreto, ma spesso non ci eravamo mai fermati a rifletterci! Tuttavia, nonostante la facilità di comprensione delle parabole, può essere altrettanto facile, a causa della loro semplicità, ignorarle e non prenderle in considerazione.
Matteo oggi ci insegna che la Parola di Dio richiede la giusta disposizione interiore per essere compresa e dare frutti: attenzione e sensibilità ai valori del regno di Dio, coraggio di affrontare il male e la sua banalità, costanza, resistenza alle tentazioni e libertà interiore.
Avere fede in Cristo ci rende dei privilegiati. A differenza delle folle, possiamo vedere e ascoltare. La nostra felicità è garantita da Gesù stesso quando afferma «in verità vi dico». Ci troviamo in cima a una storia di promesse, rappresentata dai profeti e dai giusti della storia biblica.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa mi aiuta a identificarmi in questa parabola? Perché?
Come posso coltivare la disposizione interiore necessaria per comprendere la Parola di Dio e farla fruttificare nella mia vita quotidiana?
Riflettendo sul privilegio di poter vedere e ascoltare che Gesù attribuisce ai suoi discepoli, in che modo posso approfondire la mia conoscenza e comprensione del piano di Dio?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
27
Luglio
2023
Una storia di promesse
commento di Mt 13,10-17, a cura di Pietre Vive (Roma)