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Sei tu in grado di giudicare? Non aver fretta ad elargire morte e giudizi; nemmeno i più saggi conoscono tutti gli esiti.
J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 21,12-19)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
Mi lascio ispirare
Dal cuore venga la tua voce, Signore, e trovi la strada verso la mia bocca per dire le parole più giuste.
Dal cuore venga, Signore, la libertà di credere a Te e in Te, contro ogni giudizio, contro ogni logica.
Dal cuore venga, Signore, la certezza che quando sarò chiamata in causa a dire della mia fede, la mia voce non sarà tremolante, sottile dalla paura, ma chiara e tonda come la tua quando parli a me.
Semina nel mio cuore, Padre, la perseveranza: la paura della morte, la paura della calunnia, la paura di essere esclusa e additata perché credo in Te non abbia spazio nel mio cuore. E quando comparirà, la tua voce mi parli nel cuore e mi ricordi perché credo.
Contro ogni paura, in ogni tribunale, di fronte ad ogni tradimento e odio la mia voce, il mio cuore, le mie parole siano testimoni di Te, della tua parola, del fatto che la vita con Te è tutta un’altra storia.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando ti è capitato di sentirti giudicato per la tua fede in Cristo?
Come hai vissuto questa esperienza?
Se pensi alla tua fede, quale immagine appare davanti ai tuoi occhi e quale parola nel tuo cuore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
23
Novembre
2022
Parole e Parola
commento di Lc 21,12-19, a cura di Martina Pampagnin