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So che hai paura, ma avere paura non è sbagliato. Nessuno ti ha mai detto che la paura è un superpotere? La paura può renderti più veloce, più intelligente, più forte… se sei saggio e molto forte, la paura non ti rende crudele o codardo. La paura ti rende gentile. La paura è come una compagna, una compagna fedele che è sempre lì. Però è positivo, perché la paura può farci incontrare, può farci arrivare a casa.
Doctor Who
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 21,5-11)
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Mi lascio ispirare
Oggi le parole di Gesù sono così aderenti al nostro quotidiano, respiriamo anche noi tutte quella tensione e preoccupazione, spesso tentati dal desiderio di non volerne sapere più nulla, altre volte paralizzati davanti agli schermi!
Come i contemporanei del Signore rivolgiamo lo sguardo al tempio e alle istituzioni. Ogni ordinamento che non promuove davvero l’umano, così come fu per il tempio di Gerusalemme, è destinato a soccombere. Veniamo così attratti dalla domanda dei discepoli, quando tornerai? Ma mentre i suoi sono proiettati sul “quando”, il Signore Gesù apre l’orizzonte del “come”. Una modalità di vivere questi eventi prestando attenzione alle opportunità che queste situazioni possono offrirci.
Ma occorre non perdersi d’animo e per tale ragione risuonano perentorie le parole di Gesù: “Non terrorizzatevi!”. Il terrore, infatti, è una delle armi più potenti del nemico. La paura, in sé stessa, non ci è nemica: essa indica la direzione del giusto cammino, ma lo fa al contrario. Come afferma sapientemente sant’Ignazio occorre ascoltare cosa la paura sussurra al cuore e poi agere contra, agire in modo diametralmente opposto. Il terrore invece è paura di tutto, non ha direzione, essa a seconda dei temperamenti personali, paralizza o genera azioni incontrollabili. Quindi se in negativo siamo invitati a non disperare, in positivo il testo invita a rivolgere il nostro sguardo direttamente sul Signore.
Solo una grande intimità con Lui può donare le chiavi per scoprire le opportunità che il tempo che ci è donato di vivere può offrirci.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Come affronto le paure mi abitano in questo periodo?
A quale parte del mio cuore vorrei che il Signore dicesse: “non terrorizzarti!“?
Quali opportunità di crescita, mi pare, che questo tempo della mia vita sta aprendo?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
22
Novembre
2022
Non perdersi d’animo
commento di Lc 21,5-11, a cura di Narciso Sunda SJ