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Donati interamente a Dio.
Egli si servirà di te per compiere grandi cose
a condizione che tu creda più nel suo amore
che nella tua fragilità.
Madre Teresa di Calcutta
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 19,41-44)
Quando fu vicino, alla vista della città pianse su di essa dicendo: “Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata”.
Mi lascio ispirare
Quante volte nella storia dei popoli e nella nostra storia personale si è realizzata questa Parola! La partecipazione di Gesù alla nostra umanità e la sua compassione arrivano fino a lacrime che soffrono il rifiuto da parte dell’Amata, un’occasione di incontro mancata, una visita non riconosciuta.
La visita: viaggio di desiderio, presenza d’amore, cura e accudimento; questo è il grande dono che il Padre ci fa in Gesù. Un appello e non un’imposizione, appello che bussa alla porta dei nostri bisogni e delle nostre carenze, dei vuoti e della mancanza di pace. La visita del Signore è offerta di pace, è deposizione delle armi, disarmo del cuore e lasciarsi riconciliare a partire da noi stessi e dalla nostra vita, così com’è e non un’altra, diversa, addomesticata, imbellettata.
Sei visitata, sei visitato: te ne sei mai accorta? te ne sei mai accorto?
Gerusalemme non riconosce la visita, non la accetta, forse perché accettarla vorrebbe dire ammettere la propria debolezza che smaschera l’illusione di essere autonomi. “La visita” è proposta di una relazione che offre di condividere umanità e vita, di fare cammino assieme portando assieme difficoltà e successi. La visita dei tre Angeli ad Abramo alle querce di Mamre, di Maria ad Elisabetta, di Gesù all’umanità, di․․․
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ricorda le “visite” importanti che hai ricevuto nella tua vita e assaporale. Che gusto hanno, oggi?
Quali “visite” hai rifiutato?
Quale atteggiamento metti in atto per disporti a riconoscere qualcosa o qualcuno che viene?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
17
Novembre
2022
La visita
commento di Lc 19,41-44, a cura di Andrea Piccolo SJ