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“Sono qui coi miei fratelli
a seppellire l’artiglieria
e sono qui coi miei fratelli
e cercare un’altra via”
Ho scelto te - Negrita
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 9,9-13)
In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Mi lascio ispirare
Prestami i tuoi occhi per vedere l’Uomo.
Usa la mia voce per rendere condiviso il cammino.
Mi pento e tento d’accoglierti al mio fianco senza più giudizio, perché a condannare mi condanno.
Ti ringrazio per la tua fedele presenza,
costante anche quando credo che ne sto facendo senza.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando mi sono sentito dalla parte dei giusti?
Quali cose ho da condividere con il Dio dei peccatori?
Come mi sento chiamare?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
1
Luglio
2022
Dio dei peccatori
commento di Mt 9,9-13, a cura di Mounira Abdelhamid Serra