Photo by Iswanto Arif on Unsplash -
In cuore abbiamo tutti un Cavaliere
pieno di coraggio,
pronto a rimettersi sempre in viaggio,
e uno scudiero sonnolento,
che ha paura dei mulini a vento…
Ma se la causa è giusta, fammi un segno,
perché – magari con una spada di legno –
andiamo, Don Chisciotte, io son con te!
Gianni Rodari, Don Chisciotte
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 6,19-23)
Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore. La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
Mi lascio ispirare
Cosa è veramente importante per me (qual è il mio tesoro)? È una domanda per nulla scontata. Perché il mio tesoro muoverà in maniera potente i miei affetti più che la mia ragione, i miei pensieri e il mio volontarismo e l’energia che motiva e sostiene atteggiamenti e azioni viene proprio dal mondo dei nostri affetti.
Per questo si inizia un cammino facendo una bella ricognizione dei tesori ai quali siamo affezionati per riorientare le nostre “affezioni”: un inventario quanto più libero e con sguardo puro, senza vergogne. È possibile disaffezionarsi a un tesoro per affezionarsi ad un altro? È possibile! Serve una buona dose di desiderio e di libertà interiore, robustezza personale e affidamento fiducioso al Padre nella preghiera. In altre parole: occorre desiderare di fare sul serio.
È questione seria anche quella della luce e delle tenebre: occhio semplice o occhio cattivo? L’occhio filtra, molto spesso, quello che vogliamo o non vogliamo vedere: percezione selettiva in base al tesoro a cui è affezionato il nostro cuore. Siamo un tutt’uno e ogni parte di noi influenza ed è influenzata dalle altre parti. Se il mio cuore è attaccato al possesso di cose e/o persone vedrò solo quello che mi parla di possesso o di perdita, di potere o di sconfitta, di valore o di nullità.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
A chi/cosa è affezionato il tuo cuore? Cosa lo attrae?
Prova a fare un breve elenco di cose, persone, situazioni a cui il tuo cuore è affezionato: in che modo vivi i legami con queste cose?
Occhio e sguardo: nella giornata di oggi presta attenzione a come guardi le persone. In quali occasioni ti capita di essere più propenso/a a vedere la luce? In quali le tenebre?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
17
Giugno
2022
Il mio tesssoro
commento di Mt 6,19-23, a cura di Andrea Piccolo SJ