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If you look into the distance,
there’s a house upon the hill
guiding like a lighthouse to a place
where you’ll be safe to feel our grace
‘cause we’ve all made mistakes.
If you’ve lost your way
I will leave the light on.
Se guardi in lontananza,
c’è una casa sulla collina
che guida come un faro verso un luogo
dove sarai sicuro di sentire la nostra grazia,
perché tutti noi abbiamo fatto errori.
Se hai perso la tua strada,
io lascerò accesa la luce.
Tom Walker, Leave a light on
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 1,1-18)
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.
Mi lascio ispirare
In questi giorni di fine anno, nella liturgia siamo avvolti dalla luce del Natale.
Con la luce si distinguono le cose e si capisce dove si sta andando, si trova il senso.
Ecco il senso del testo di questo ultimo giorno dell’anno: la luce è una parola fatta carne (realtà tangibile). La luce è il senso che ci viene incontro dalla realtà e ci permette di stare dentro la realtà!
Che cosa vedi quando guardi la realtà? Vedi il senso, la parola che dà senso? Collabori anche tu a diffondere questa luce?
A volte non ci riesco, spesso non trovo il senso, la parola per spiegare o comprendere, e allora sono come avvolto dalle tenebre che mi impediscono di vedere. Spesso gli esseri umani preferiscono le tenebre alla luce perché la loro vita non è come la vorrebbero – e allora meglio tenerla nascosta, anche a se stessi: si vorrebbe essere più buoni e non ci si riesce, più aperti verso che è nel bisogno (e quanti sono!) e ci si scopre diffidenti, si vorrebbe․․․ e non ci si riesce.
Facendo l’inevitabile bilancio di un altro anno difficile (e quale anno è mai facile?!) non perdere l’orizzonte luminoso della Parola, non permettere alle tenebre del non senso di avere la meglio! Collabora anche tu con ciò che è annunciato nella liturgia! Infatti la Parola, il senso si fa strada in questa nostra storia violenta e un po’ cialtrona, dove troppo spesso sembra che sia tutto senza senso!
La luce illumina come una carezza benevola anche le piaghe più brutte della storia e ci offre l’occasione di vedere e per grazia, e solo per grazia, in qualche modo, prendercene cura!
Guarda bene, guarda meglio nella carne e vedrai che la luce si sta facendo strada, che il Signore sta venendo anche oggi nella carne, nella tua vita per accendere la luce dove sembra ci sia solo tenebra.
Alza gli occhi e guarda, alla sua luce vedrai la luce, potrai rinnovare la speranza perché lui è il senso che ti viene incontro nella realtà.
Buon anno nella sua luce!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Che cosa vedi quando guardi la realtà?
In quale luogo della tua vita le tenebre coprono il senso?
In che modo collabori anche tu a diffondere questa luce?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
31
Dicembre
2021
Tutto è illuminato
commento di Gv 1,1-18, a cura di Stefano Titta SJ