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Spesso attraversiamo la vita come in sogno, finché arriva qualcosa che non ci procura la minima gioia: soltanto allora veniamo svegliati come da uno scossone. Se impariamo a percepire le innumerevoli occasioni che ci danno motivo di gioia per il dono di essere vivi, allora siamo pronti quando verrà il momento che ci richiede qualcosa di difficile.
David Steindl-Rast
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 17,20-25)
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
Mi lascio ispirare
«Il regno di Dio è in mezzo a voi!». Era vero al tempo di Gesù ed è vero oggi. A volte però ci perdiamo a guardare tanto in alto che non ce ne accorgiamo.
E rischiamo di perderci in viaggi con la mente, desiderando uno dei giorni del Figlio dell’uomo, quando invece, molto più semplicemente, poco avanti al nostro naso c’è quello di cui abbiamo bisogno.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando ti sei ritrovato a desiderare circostanze “migliori” di quelle che vedevi?
Quale evento ti ha riportato alla presenza di Dio in quella stessa realtà?
Che cosa di nuovo porta nel tuo sguardo questa esperienza?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
11
Novembre
2021
È qui tra noi
commento di Lc 17,20-25, a cura di Ettore Di Micco