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Questa è la storia di come un Baggins ebbe un’avventura e si trovò a fare e dire cose del tutto inaspettate.
J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 13,18-21)
In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami». E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Mi lascio ispirare
«Gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami». Un uccello trova casa, protezione, un luogo dove crescere i suoi piccoli in un albero. Questo accade senza che l’uccello sappia nulla di quell’albero. Non sa cosa ci facesse lì, come è nato. Probabilmente non sapeva nemmeno che esistesse, fino a che non l’ha trovato e non ci ha fatto un nido.
Anche l’uomo che ha gettato il granello di senape forse era ignaro di tutto. Non sapeva che quel granello avrebbe attecchito, che sarebbe diventato un albero, e che quell’albero avrebbe dato una casa a tanti uccelli.
Anche la grazia di Dio agisce in noi, e in chiunque, senza che noi ce ne rendiamo conto. Anche se noi non la cerchiamo, anche se in un momento ce ne dimentichiamo, anche se noi siamo del tutto estranei alla chiesa.
E la grazia agisce attraverso di tutti. Come l’uomo che ha gettato il granello di senape forse non sapeva che quel granello sarebbe diventato un albero, forse la grazia nella nostra vita è arrivata attraverso una persona che non si aspettava di essere strumento della grazia, o che noi non avremmo mai immaginato che lo potesse essere.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In che modo ultimamente ha agito la grazia di Dio nella mia vita?
In quale momento inaspettato è arrivata la grazia di Dio?
Cosa mi ha fatto sentire protetto, come in un nido?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
26
Ottobre
2021
Grazia inaspettata
commento di Lc 13,18-21, a cura di Pietre Vive (Roma)