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Ci sedemmo dalla parte del torto, perché tutti gli altri posti erano occupati.
Bertolt Brecht
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 10,34-11.1)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa». Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.
Mi lascio ispirare
Come sempre Gesù si dimostra rivoluzionario e ci sorprende. Se siamo portati a credere che seguire il Signore significhi non incontrare conflitti, che tutti i problemi si risolvano le cose stanno diversamente. Ma lui non ha predicato il comandamento dell’Amore? Perché parla di spada, divisioni?
In realtà il Signore ci invita, come sempre, a guardare un po’ più a fondo la realtà. Seguire Gesù e il messaggio del suo Vangelo significa seguire un messaggio esigente. Un messaggio che chiede il dono della propria vita, non necessariamente in senso fisico, ossia nel senso che dobbiamo morire (anche se in alcuni casi questo purtroppo avviene), però sicuramente uno spendersi con gratuità e senza riserve, lì dove Dio ci chiama ad amare, ciascuno in modi e luoghi diversi.
Padre e madre, nuora e suocera, i figli… non sono importanti quindi per Gesù? Non sono forse loro per primi da amare? Certo che sì! Però a volte seguire Cristo, e l’Amore a cui lui ci invita, chiede proprio di posizionarci con coraggio rispetto alle persone e alle relazioni che viviamo, anche se questo ci costa, ci porta in un certo senso a perdere la vita.
A volte alcuni conflitti, alcuni confronti, anche se ci fanno paura, perché ci espongono, sono necessari, e possono essere proprio segno di un Amore più grande, che può aiutare a farci crescere e far crescere le persone attorno a noi. Alcune morti, il lasciar morire qualcosa, a volte sono necessarie proprio per lasciare spazio alla vita. A volte ci sono scelte che bisogna fare, che ci portano a lasciare da parte qualcosa di importante nella vita, per qualcos’altro più importante ancora.
Un genitore che mette al mondo un figlio sa che si apre a una vita che le darà tante gioie, però allo stesso tempo chiede spazi e rinunce… È facile? Sicuramente no. Però il Signore accompagna coloro che si affidano a lui e con coraggio si donano, anche dove questo può essere luogo di sofferenza. Il profeta, il giusto e il piccolo non mancheranno di essere accolti.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa significa per me perdere la mia vita?
Ci sono situazioni di conflitto che posso affidare al Signore, per viverle con coraggio nel suo Amore?
Ci sono aspetti della mia vita che sento potrei mettere in discussione, forse lasciar morire, per qualcos’altro più grande che ha bisogno di nascere e di spazio?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
12
Luglio
2021
Perdere la vita per ritrovarla
commento di Mt 10,34-11.1, a cura di Daniele Ferron