Ph. Matteo Suffritti SJ -
Un giorno che arriva e ti cambia la vita davvero.
Annalisa Scarrone
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 17,1-11a)
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse: «Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse. Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».
Mi lascio ispirare
Capirsi l’un l’altro, conoscersi davvero: che sfida! Un’avventura così ripida che in tanti si arrendono, vetta impossibile… Puoi avere tutto il potere e gli strumenti del mondo ma è sempre in agguato il rischio che l’altro non accolga, travisi, osservi le parole e i gesti da una prospettiva distorta.
Il risorto accetta la sfida della relazione libera con noi. Quello che fa la differenza nella vita di Gesù è l’intimità con il Padre. Una connessione di fiducia e di libertà in cui “mio” e “tuo” danzano e dialogano in un’armonia veramente incredibile. Una relazione unica che non è un tesoro geloso ma vita eterna per tutti.
Quelli che si ritrovano ad essere compagni di Gesù sono invitati ad entrare nell’intimità disvelata giorno dopo giorno dal Signore di Pasqua. Lui prega che desideriamo essere fatti uno nella libertà. Come un solo corpo che respira nel mondo lo stesso Spirito d’amore.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali sono le relazioni, le situazioni da cui attingo le mie parole, i miei gesti? Cosa manifesta la mia vita?
Gesù ha fiducia che lo possiamo capire, che possiamo cogliere qualcosa dell’intimità che lui ha con il Padre. Che cosa colgo oggi?
Sento la preghiera di Gesù per noi, perché possiamo accogliere il suo dono e rimanere nell'amore, senza essere travolti da altre logiche. In che direzione punta la mia preghiera?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
18
Maggio
2021
Direzione: la vita
commento di Gv 17,1-11a, a cura di Matteo Suffritti SJ