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Sono qui a lodarti, qui per adorarti,
qui per dirti che tu sei il mio Dio.
E solo Tu sei santo, sei meraviglioso,
degno e glorioso sei per me.
Re della storia e Re della gloria,
sei sceso in terra fra noi.
RNS, Sono qui a lodarti (Hillsong, Here I am to worship)
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 28,8-15)
Ed ecco, Gesù venne loro incontro dicendo: «Salute a voi». Ed esse, avvicinatesi, gli presero i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno». Mentre esse erano per via, alcuni della guardia giunsero in città e annunziarono ai sommi sacerdoti quanto era accaduto. Questi si riunirono allora con gli anziani e deliberarono di dare una buona somma di denaro ai soldati dicendo: «Dichiarate: i suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo. E se mai la cosa verrà all’orecchio del governatore noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni noia». Quelli, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questa diceria si è divulgata fra i Giudei fino ad oggi.
Mi lascio ispirare
Posso considerare le singole parole od espressioni, e riflettere su di esse. Vi propongo: “adorare”, cioè “portare alla bocca” (ad os). Qui “porrò la mia bocca sulla sua”, nel senso di porre le sue parole sulle mie labbra. Oppure: “andate ad annunziare”: vivere in missione, per annunziare; la vita come annuncio esplicito ed implicito del Vangelo, anche con scelte forti; “là mi vedranno”, cioè dove? Rivedendo la vita di prima, con i suoi sbagli e i suoi slanci, lì era presente, anche se allora non lo vedevo: qui sono gli effetti retroattivi della Resurrezione. Oppure: “una buona somma di denaro”: la gente dice che con i soldi si compra tutto, e si tacita tutto. Che si questa la diceria, divulgata fino ad oggi?
Entro nella scena, ponendomi tra quelle donne, inviate ad annunziare, o tra i soldati, invitati a tacere. E scelgo che cosa dire.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Come porre le sue parole sulle mia labbra?
Dove andare ad annunziare? Dov’è la mia Galilea (i luoghi della mia vita prima dell’esperienza della Risurrezione)?
Come il mondo mi ha voluto comprare?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
5
Aprile
2021
Che cosa dire?
commento di Mt 28,8-15, a cura di Ottavio De Bertolis SJ