Pablo Picasso, The Girl With a Red Beret And Pompom -
Cerco sempre di fare ciò che non sono capace di fare, per imparare come farlo.
Pablo Picasso
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 10,21-24)
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
Mi lascio ispirare
Gesù esulta di gioia quando si rende conto che quello che sta insegnando ai suoi discepoli, il vivere nella pace, è qualcosa realmente alla portata di tutti. Con la sua predicazione, non sta portando nel mondo nulla di nuovo: sta semplicemente risvegliando nell’essere umano la sua vera natura.
Il “piccolo” è colui che ha bisogno di essere sostenuto da qualcuno per sopravvivere. E se ci guardiamo interiormente, ciascuno può facilmente verificare che da qualche parte lì dentro c’è un piccolo che ci sta chiedendo aiuto. Forse è arrabbiato, spaventato o si sente inadeguato… Spesso noi adulti non siamo disponibili ad ascoltarlo con attenzione e lo liquidiamo spazientiti perché rivela la nostra fragilità. Capita così che questo piccolo, abbandonato a se stesso, a volte prenda il controllo della situazione e noi finiamo per comportarci in modo… infantile, appunto. A volte abbiamo la sensazione di sentirci smarriti e ci muoviamo nel mondo letteralmente come bambini disperati che cercano di racimolare briciole d’amore lì dove capita. È questione di sopravvivenza…
Gesù dice: “Tutto” è stato dato a me dal Padre mio! Lui ha fatto una scoperta straordinaria! Si è accorto che noi, in quanto Figli, possediamo già “tutto” ciò che ci serve per prenderci cura di questa parte piccola. Quando impariamo a prenderci cura di noi, finalmente diventiamo adulti. L’adulto è la persona libera che può muoversi nel mondo non spinto dalla necessità, bensì dalla libertà. Libertà di amare piuttosto che necessità di essere amato.
Quando entriamo in questa prospettiva, le cose cominciano a girare in modo nuovo… Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete… I discepoli l’hanno appena sperimentato sulla loro pelle andando in missione nel mondo. Ecco perché il vangelo è buona notizia! Se ti senti fragile, allora puoi sperimentare che sei Figlio, cioè che il Padre ti ha dato tutto! …
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quali situazioni hai visto la tua parte piccola venire allo scoperto? Come si è manifestata?
Conosci i bisogni di questa parte piccola? Dipendono dalla tua storia personale…fermati a guardarli…
In che modo sai prenderti di cura di te, senza demandare al mondo questa responsabilità?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
1
Dicembre
2020
Il Tutto che ci basta
commento di Lc 10,21-24, a cura di Flavio Emanuele Bottaro SJ