Edward Burne-Jones, The Mirror of Venus -
È perciò necessario renderci indifferenti rispetto a tutte le cose create, in tutto quello che è lasciato al nostro libero arbitrio e non gli è proibito; in modo che, da parte nostra, non vogliamo più salute che malattia, ricchezza che povertà, onore che disonore, vita lunga che breve, e così via in tutto il resto; solamente desiderando e scegliendo quello che più ci conduce al fine per cui siamo creati.
Ignazio di Loyola
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 16,9-15)
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza». I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».
Mi lascio ispirare
Fammi fedele all’amore, guardami: sono così inconsapevole e il mio punto di vista è così piccolo, mi opprimono sensi di colpa per il mio benessere e insoddisfazioni per il mio malessere, non sono in grado di distinguere cosa provo veramente, cosa nel profondo desidero e voglio.
Disonesta è la falsità del mio intendere, tutto viene sfalsato dal non conoscerti e riconoscermi in te, con te e per te… eppure questo è quello che sono, questa la mia ricchezza, accoglila.
Ti faccio mio amico, allora, con tutto quello che sono, non importa se giusto o sbagliato il mio giudizio, io confido in te, credo in te e ti amo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando ho giudicato situazioni e relazioni sulla falsa riga di un concetto e non per quello che semplicemente avevo davanti?
In che modo rimango fedele all’amore per me stesso, per gli altri, per Dio e quali attaccamenti condizionano questa fedeltà?
Qual è oggi il mio desiderio profondo, il mio urlo più intimo?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
7
Novembre
2020
A cosa miri?
commento di Lc 16,9-15, a cura di Mounira Abdelhamid Serra