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La cambio io la vita che…
che mi ha deluso più di te.
Portami al mare, fammi sognare
e dimmi che non vuoi morire.
Patty Pravo, Vasco Rossi, E dimmi che non vuoi morire
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 14,15-24)
In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”. Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».
Mi lascio ispirare
Ho fame, Signore. Fame, fame, fame. Le mie mani sono vuote, la mia pancia è vuota, il mio cuore è vuoto. Io ho fame. Colma queste mie mani tese. Dammi il pane, dammi l’acqua, dammi la mano.
Non ora, però.
Perché ora ho da fare. Devo lavorare, devo organizzare, devo pensare… Scusami, Signore. Ti prego di scusarmi, ora non ho tempo. Non posso mangiare del tuo pane, non posso bere del tuo vino, non posso festeggiare la tua gioia. Non ora. Aspettami, Signore. Perché questo tempo non è il tempo.
… E qual è il tempo, sciocco?
Questo è il tempo. Perché proprio ora che tu hai fame, la tavola è imbandita. Proprio ora c’è per te il pane. E nessun tempo, allora, sarà migliore di questo per festeggiare. Nulla vale abbastanza da portarti via questo tempo. Sazia la tua fame a questa tavola, accetta il cibo che questa mano ti porge, vieni a questa festa. Lasciati invitare, riempi la sua casa della tua vita, riempi la tua vita della sua gioia.
Questo è il tempo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa ti impedisce di lasciarti saziare, oggi?
Cosa rischia di portarti via questo tempo di grazia?
Per cosa vorresti aver tempo?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
3
Novembre
2020
Qual è il tempo?
commento di Lc 14,15-24, a cura di Verena M.