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La voce dice che debbo andare.
Sì, andare, fare – fare, partire,
spericolare. Perché non parla
chiaro questa voce? Mi mette dentro un fuoco
mi spinge alla lotta, mi sporge tutto fuori.
Fuori! fuori! andare fare battermi
godere penetrare conoscere.
Buttarsi nelle trame del mondo
come una secchiata buttarsi
nelle trame del mondo
sulle strade srotolate della terra – o.
Mariangela Gualtieri, Caino
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 10,34-11,1)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa». Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.
Mi lascio ispirare
Quelle di oggi sono le ultime parole del discorso sulla missione.
Il Signore è molto esplicito: quando si sceglie di seguire lui, quando si decide di giocarsi pienamente, tutte le priorità vanno ricalcolate, tutto è rimesso in gioco. Nel cammino della vita ci saranno divisioni, lotte, allontanamenti a volte anche radicali che penetrano nelle relazioni, negli stessi luoghi che ci sembrano rassicuranti e pieni di vita.
Ma Gesù non nasconde ai suoi che tutto questo fa parte del portare la croce.
Accogliere il Vangelo significa allora accettare di lottare, di dividere, di stare all’opposizione… Questo è un tratto distintivo, che dice la vera accoglienza di Gesù nella nostra vita.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quale occasione ho ricalcolato le mie priorità per amore?
Quando il timore di lottare ha rischiato di bloccarmi?
In quale luogo della mia vita mi sento chiamato a portare quella stessa accoglienza che il Signore offre a me?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
13
Luglio
2020
Opposizione
commento di Mt 10,34-11,1, a cura di Domenico Pugliese