Ph. Verena M., le sorgenti del Giordano -
L’amore non è un bisogno, ma un traboccare. L’amore è un lusso. È abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi. Significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno ascolti o no è irrilevante. Anche se nessuno ascolta, devi comunque cantare, devi danzare la tua danza.
Osho
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 5,38-42)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».
Mi lascio ispirare
Non è una questione di calcolo. Non è una questione di quanto mi viene chiesto dalle regole, dalle leggi, anche buone, che servono a gestire le relazioni umane, a far sì che la violenza maggiorata di cui ogni vendetta si ammanta la faccia da padrone – in fondo la cosiddetta “legge del taglione” che Gesù evoca, serve proprio a limitare la violenza.
Con Gesù si vuole – si deve? – andare oltre. Ci viene chiesto di entrare nella logica del magis. Gesù ci invita a vivere le relazioni in maniera disinteressata, senza il calcolo dell’equilibrio dare/avere, un po’ tipico del nostro modo di vivere. Gesù è uomo della sovrabbondanza, che ci sfida a non rispondere alla violenza con la violenza, che ci invita a camminare con quelli che ti costringono a farlo. Davvero un altro modo di pensare, di vivere, di scegliere.
Che, se ci pensiamo bene, è il modo di chi ama in maniera assoluta: chi ama non calcola, non si lascia spaventare da chi ti prevarica, non ha paura ad essere generoso anche in perdita. L’amore non è sicuramente un accordo su ciò che conviene o non conviene fare. E Gesù lo mette in chiaro per i discepoli, ma anche per la più ampia cerchia di chi vuole ascoltarlo e seguirlo: l’amore di Dio è esagerato, da spreco. Vogliamo esagerare un po’ anche noi?
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quale occasione ho esagerato per amore?
In quale luogo della mia vita chiedo al Signore di esagerare?
Quand’è stata l’ultima volta che mi sono sentito amato senza misura?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
15
Giugno
2020
Anche in perdita
commento di Mt 5,38-42, a cura di Lino Dan SJ