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Il complimento più grande che mi è stato fatto fu quando uno mi chiese cosa ne pensassi, ed attese la mia risposta.
Henry David Thoreau
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 12,28-34)
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Mi lascio ispirare
Che cosa è più importante? Domanda fondamentale, spesso trascurata, di frequente ignorata. Come rispondere? La risposta richiede animo generoso, sguardo profondo e grande capacità di sintesi. E così quale sfida migliore che chiedere a Gesù quale sia il più grande dei comandamenti? O forse, tutto al contrario, è un timido “per favore…”?
Perché c’è una folla di regole da seguire. Ci sono quelle scritte che regolano le relazioni nel mondo e quelle più nascoste e invisibili che portiamo nel cuore, che a volte possono essere le più stringenti. Certamente sono quelle che contano di più, perché le ascoltiamo anche quando non ce ne rendiamo conto: per essere accettati, per considerarci bravi, per riuscire, per realizzarci. Un fardello che appesantisce il cuore e toglie la gioia del vivere.
Gesù spiazza lo scriba, che intuisce in quest’uomo che viene dalla Galilea la possibilità di sentire una parola diversa, nuova. E libera noi dai nostri fantasmi di perfezionismo. Perché il primo comandamento è “Ascolta…”.
Ascolta il mondo intorno a te, ha così tanta bellezza e mistero da raccontarti. Ascolta le persone, le loro vite sono così ricche e degne di stima, perché ciascuna contiene un desiderio profondo e una ferita da rispettare. Ascolta te stesso, che corri e ti affanni e sei felice quando sei semplice.
Ascolta e troverai Dio, che ti viene incontro e ti chiede un aiuto perché la vita fiorisca dentro e intorno a te. Ascolta e prenditi cura del mondo, delle persone e anche di te stesso.
E allora il centro che cerchi, ciò che è più importante, metterà ordine nella tua vita.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando è stata l’ultima volta che sei stato ascoltato, profondamente?
Quando è l’ultima volta che hai ascoltato, con attenzione, pazienza e libertà di cuore?
Prendersi cura degli altri e del mondo per te cosa significa?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
4
Giugno
2020
Ascolta
commento di Mc 12,28-34, a cura di Diego Mattei SJ