Photo by MI PHAM on Unsplash -
L’uomo è chiamato a una pienezza di vita che va ben oltre le dimensioni della sua esistenza terrena, poiché consiste nella partecipazione alla vita stessa di Dio.
Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 17,1-11)
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse: «Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse. Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».
Mi lascio ispirare
«Questa è la vita eterna: che conoscano te». Probabilmente abbiamo sentito molte volte che per ottenere la vita eterna si debba conoscere Dio. Ma non è questo ciò che ci viene detto oggi. La vita eterna è conoscere Dio.
Conoscere Dio significa non accontentarsi più di una vita mediocre, significa aver trovato quel qualcosa che da sapore e significato alla vita. L’aver conosciuto Dio è ciò che fa essere felici mentre si studia, mentre si lavora, mentre si è con gli amici o con la famiglia.
Conoscere Dio è ciò che alla domanda “Sei felice?” non fa rispondere “non mi lamento”, ma fa rispondere con sicurezza “Sì!”.
Una vita del genere non è una vita “normale”. Per una vita normale non era necessario che qualcuno morisse su una croce. Per una vita eterna invece, non c’era altro modo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Nella mia vita sono davvero felice?
Ci sono aspetti della mia vita da cui vorrei fuggire?
Cosa mi impedisce di accettare la vita che Dio ha pensato per me?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
26
Maggio
2020
Una vita “normale”
commento di Gv 17,1-11, a cura di Pietre Vive (Roma)