Ph. Martina Pampagnin -
Lasciar che il tuo torrente di grazia
giunga fin nel profondo,
fin nel più intimo del nostro cuor. [...]
Questo è riparar, questo è adorar,
questo è accogliere e dire fiat.
Fiat, canto ACJ, da una preghiera di santa Raffaella Maria
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 16,29-33)
(Sono uscito dal Padre e venuto a voi ora lascio il mondo e vado al Padre!) In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato (senza similitudini). Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo (alle proprie cose… un fare in solitudine) e mi lascerete solo; ma io non sono (mai) solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni (thlipsis), ma abbiate coraggio (fiducia): io ho vinto il mondo!».
Mi lascio ispirare
Il caldo di un cuore che sta per rompere gli argini. Nell’ultimo momento d’intimità con i suoi amici Gesù non ha parole da sprecare, esonda consegnando il senso di una vita. In esso i discepoli riconoscono la sua divinità per il fatto che lui risponde alle loro domande, prima che essi stessi le formulino.
Quante volte è successo anche nella nostra vita? Proprio quando accade, anche nelle nostre relazioni, da quell’attenzione e cura riconosciamo un amore sorprendente. Capace di rispondere direttamente al cuore e a quei bisogni che non siamo ancora riusciti a tradurre in parole. Fermati a gustare l’attenzione provvidente del Signore per te, solo per te!
Ora i discepoli credono di aver compreso, ma solo ricevendo i benefici che regala la passione, morte e resurrezione di Gesù essi potranno veramente capire, credere e testimoniare! Infatti, Gesù cerca di spiegare ai suoi che lasciarsi salvare è l’unico modo per entrare nel suo Shalom.
Pace cosmica che non significa assenza di conflitti e sofferenze, ma la capacità di attraversarli e di uscirne vincitori. Di non perdere mai la speranza, perché essa si radica nella Pasqua del maestro! L’amore per Dio e per i fratelli è e sarà sempre vincente.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Chi nella mia storia mi ha preceduto nelle richieste d’amore?
Quando ho amato anticipando e compiendo i desideri delle persone che mi stavano accanto?
In che modo sto usando la “legge” dell’amore crocifisso e risorto per interpretare i conflitti che oggi mi trovo a vivere?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
25
Maggio
2020
Un cuore che sta per rompere gli argini
commento di Gv 16,29-33, a cura di Narciso Sunda SJ