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Il primo servizio che si deve agli altri nella comunione, consiste nel prestar loro ascolto. L’amore per Dio comincia con l’ascolto della sua Parola, e analogamente l’amore per il fratello comincia con l’imparare ad ascoltarlo
Dietrich Bonhoeffer
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 12,28-34)
«In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo».
Mi lascio ispirare
Oggi più che mai il Vangelo è Buona Notizia per questi giorni che viviamo, tra incertezza e fragilità. Lo scriba è la storia che stiamo vivendo e che interroga Dio e pone in questione noi stessi e la nostra fede, o almeno il nostro proprio modo di credere. E la risposta di Gesù è sempre la stessa, quella di sempre: «Ascolta!».
Ora è un ascolto forzato, obbligato, nel quale forse stiamo stretti, un ascolto che parte dal limite, e forse per questo, finalmente, un ascolto più autentico. In questo ascolto ci sto io con tutta la mia vulnerabilità, col peso di giornate claustrofobiche. E di fronte alla claustrofobia della vita, la ricetta di sempre di Gesù: «Ascolta!».
L’ascolto della parola di Dio in questo tempo e su questo tempo, su di me e la mia storia, porta lentamente a scoprire che l’unico che conta è Dio e le sorelle e i fratelli. L’ascolto profondo e non devozionistico (però, sì, devoto!) della Parola di Dio conduce alla scoperta dell’Altro e degli Altri.
Scopriamo che amare Dio con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza non è altro che amarlo con tutto se stessi, e amarlo amando allo stesso modo questo nostro tempo tutto ciò che lo abita, uomini, donne, creato. È qui ed ora che questa Buona Notizia ci invita ad amare Dio e i fratelli e le sorelle, il mondo che ci circonda.
Ascoltando la Parola di Dio ne ascoltiamo il battito del suo cuore che batte per noi, e in questo modo impariamo ad ascoltare anche il battito di questo nostro tempo e dei nostri prossimi.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Come ascolto la Parola di Dio? Come ascolto gli altri?
Qual è il mio “unico” in questo momento della mia vita?
Quali sono quelle cose, persone, dimensioni della mia vita, che stanno prima o accanto a Dio?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
20
Marzo
2020
Ascolta questo tempo!
commento di Mc 12,28-34, a cura di Michele Papaluca SJ