- Foto di Marionthb da Pixabay
Contentarsi sempre di più del sempre di meno.
Marcello Marchesi
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 7,24-30)
In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia». Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.
Mi lascio ispirare
Molte volte cerchiamo nella nostra vita grandi cose o grandi emozioni per sperimentare l’amore del Signore, ma spesso bastano piccole cose a farci gustare intimamente la sua presenza. Forse sono proprio questi gesti minimi le briciole di cui parla questa donna.
Una donna che potremmo essere noi tutte quelle volte che ci sentiamo lontani, distaccati dalla relazione con Gesù. Di lingua greca – pagana, e ai pagani si riferisce, nel’Antico Testamento, il termine “cagnolino” – e di origine siro-fenicia. Sua figlia è posseduta da uno spirito impuro…
Come dire: più lontana di così! E noi quante volte ci siamo sentiti in questa condizione?
La sentenza di Gesù alle sue suppliche è decisa e a prima vista potrebbe non entusiasmare la donna, ma la sua replica è umile e coraggiosa al tempo stesso: «Eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Per questa sua risposta la donna è salvata. Accoglie la sua parola, riceve questo dono e lo accoglie così com’è. Le parole di Gesù, che sembravano un ostacolo, diventano invece un ponte, permettono a questa donna di entrare appunto nella logica dei figli amati. Ha capito e sentito: bastano le briciole per salvarla.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quale occasione ti sono bastate le briciole?
In quale luogo della tua vita ti sei sentito lontano?
Quale piccolo gesto ti ha sorpreso?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
13
Febbraio
2020
Più vicini di così!
commento di Mc 7,24-30, a cura di Domenico Pugliese