Ph. by Carsten Tolkmit -
Un giorno Alice arrivò ad un bivio sulla strada e vide lo Stregatto sull’albero.
– Che strada devo prendere? chiese.
La risposta fu una domanda:
– Dove vuoi andare?
– Non lo so, rispose Alice.
– Allora, – disse lo Stregatto – non ha importanza.
Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 7,1-13)
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: “Onora tuo padre e tua madre”, e: “Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte”. Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”, non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».
Mi lascio ispirare
Camminare sul sentiero battuto anziché su uno mio, anche sentendo che è la strada giusta. Camminare sul sentiero battuto mi fa stare tranquillo, è ciò che viene comunemente considerata come “la via giusta”. Eppure dentro mi rimane il dubbio dell’altro sentiero che ho scorto altrove, ogni tanto, e che ho percepito come bello, buono, felice. Andare su quel sentiero comporta il mettersi a rischio, di esporsi ai giudizi altrui. Se scegliamo di seguire un percorso alternativo, anziché il percorso che hanno scelto gli altri, interpreteranno che, per noi, sono loro stessi a non andar bene.
E allora preferiamo stare nel giusto “secondo tutti”, in una giustezza che talvolta sentiamo mediocre, anziché sentire quel Dio vivo che qui e ora comunica con noi. Ma in quel medio percorso di giustezza sentiamo dentro che qualcosa non torna. E stiamo lì solo per la paura di fare male o di essere giudicati solo perché non si fa ciò che fanno tutti. Allo stesso tempo, però, corriamo il rischio opposto. Quello di prendere una via alternativa giudicando, di fatto, come sbagliati tutti gli altri. Magari anche con rabbia.
I sentieri sono infiniti e spesso vicinissimi e collegati tra loro. Possa io saper sempre distinguere la voce di Dio dalle abitudini degli uomini. Possa sempre distinguere chi sono e cosa faccio, così come chi sono gli altri e cosa fanno. Senza mai perdere di vista l’unicità di ognuno.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa hai sentito quando hai seguito la strada di tutti solo per paura di sentirti giudicato?
A quale bivio ti trovi? Quale voce seguirai per decidere la strada da prendere?
Quando hai giudicato male l’altro solo per una scelta diversa? Quali corde tocca quella scelta?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
11
Febbraio
2020
Il sentiero del cuore
commento di Mc 7,1-13, a cura di Ettore Di Micco