Dal film Il Gladiatore (https://bawyatt.wixsite.com/gladiator) -
E quale legge vi farà paura se danzerete senza inciampare contro le sue catene?
Khalil Gibran
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 2,23-28)
In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!». E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».
Mi lascio ispirare
“Perché fanno quello che non è lecito?”
Chi almeno una volta nella vita non si è trovato a porre/porsi questa domanda come fanno i farisei con Gesù? È una domanda che a prima vista forse sembra corretto porre ma che invece nasconde un profondo senso umano di ingiustizia e di invidia.
Nasce quando, mentre stiamo vivendo la nostra vita pensando di star facendo la cosa giusta o semplicemente di starci comportando bene, ci accorgiamo che le cose non vanno come vorremmo. Anzi, spesso ci sembra che vadano al contrario, o che vadano invece bene proprio a chi non rispetta le regole, a chi è più furbo.
Da qui derivano certe immagini distorte di Dio: un Dio ferreo, rigido, che ci ama solo se facciamo quello che ci chiede di fare, solo se rispettiamo le sue regole. Un amore “a punti”: fai quello e verrai premiato. Non farlo e verrai punito. Oppure un Dio ingiusto, sadico che si diverte a darci delle regole e che poi ignora chi le rispetta o favorisce addirittura chi non lo fa.
Gesù però in un attimo scardina queste visioni: “Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!”.
Il sabato, la Legge, le regole e i precetti… sono solo dei mezzi. Dei mezzi che ci ricordano e aiutano ad avanzare verso il fine: il Suo amore.
Gesù ci ama! A prescindere da quello che facciamo o rispettiamo. Questa è l’immagine di Dio che dobbiamo ricordare. Non sempre ci riusciremo… ma è anche una questione di allenamento!
Allora forse, arriverà il giorno in cui quella domanda che i farisei/noi poniamo a Gesù, non avrà più importanza, non sentiremo più la necessità di porla al Signore… perché sarà chiaro e forte in noi qual è il vero fine di ogni cosa.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Qual è stata l’ultima volta in cui ho chiesto conto del “non lecito” fatto da qualcun altro?
Quando mi rapporto con un Dio che ama “a punti”?
In che occasione ho percepito l’amore del Signore gratuito, senza pregiudizi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
21
Gennaio
2020
Quello che non è lecito?
commento di Mc 2,23-28, a cura di Marco Sturniolo