Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo ()
TENACIA: con gli altri, forza, coraggio, determinazione Chi ama deve cercare di comportarsi come se fosse di fronte ad un grande compito: sovente restare solo, rientrare in se stesso, concentrarsi, tenersi in pugno saldamente; deve lavorare, deve diven …
Mi lascio ispirare
TENACIA: con gli altri, forza, coraggio, determinazione
Chi ama deve cercare di comportarsi come se fosse di fronte ad un grande compito: sovente restare solo, rientrare in se stesso, concentrarsi, tenersi in pugno saldamente; deve lavorare, deve diventare qualcosa. R. M. Rilke
Mt 4,18-22
In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Iniziamo questo cammino di Avvento e l’Anno Liturgico accompagnati dal ricordo di Andrea, Apostolo; un uomo generoso, pronto, aperto, entusiasta. Era figlio di Giona di Betsaida, fratello minore di Pietro. Fu discepolo di Giovanni Battista, presso il quale conobbe l’apostolo Giovanni, e con lui seguì per primo Gesù, al quale condusse il fratello Pietro.
Ogni nome nell’antichità diceva chi eravamo o meglio ci apriva l’orizzonte in cui camminare.
Ecco che oggi la compagnia di Andrea in questi primi passi dell’Avvento ci potrebbe invitare a chiedere un dono particolare, un aiuto nel nostro cammino.
Andrea potrebbe significare in greco uomo o coraggio, forza, virilità, forse in una sola parola, tenacia. Chiediamo allora il coraggio, la virilità, la tenacia.
Non si tratta di essere insensibili di fronte alle situazioni, agli incontri; e di andare avanti senza lasciarsi rallentare da niente e nessuno, non si tratta di non chiedere mai!
No! Si tratta di riporre, con costanza e determinazione, la fiducia in Dio, in Lui che in noi vede potenzialità enormi:
Egli ci dà la forza, una nuova forza, ci dona tenacia, nonostante fatiche e contraddizioni mie, degli altri e della realtà attorno!
Ci libera dalle nostre reti e ci dà la forza per affrontare la vita con Lui, assieme agli altri, cercando e trovando Bellezza, luoghi e relazioni in cui donare noi stessi.
Non sempre l’entusiasmo degli inizi potrà sostenerci nella nostra avventura d’amore. Avremo bisogno, lungo questa via, di forza, coraggio, virilità, uomini e donne!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
30
Novembre
2015
30/11 #TENACIA
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)