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Non esistono problemi; ci sono soltanto soluzioni. Lo spirito dell’uomo crea il problema dopo. Vede problemi dappertutto.
André Gide
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 19,1-10)
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Mi lascio ispirare
Ricominciare, incontrare di nuovo Gesù è spesso molto faticoso e lo è stato anche per Zaccheo, che per incontrare Gesù ha dovuto affrontare alcuni ostacoli.
Zaccheo non riusciva a vedere Gesù perché era piccolo, ecco il primo grande ostacolo. Anche noi possiamo correre il rischio di prendere distanza da Gesù perché ci sentiamo piccoli e abbiamo poca considerazione di noi stessi. Molte volte ci affezioniamo a questo stato d’animo che chiude ogni porta. La storia di Zaccheo ci ricorda che Dio è fedele nell’amarci e tante volte crede in noi più di quando ci crediamo noi stessi.
Dopo che Gesù accoglie Zaccheo, uomo ricco e capo dei pubblicani, la folla inizia a mormorare, secondo grande ostacolo. Una folla che spesso giudica dall’alto verso il basso e non va oltre e apparenze. A guardare dal basso verso l’altro è invece Gesù, che va oltre i difetti e vede la persona, che non si ferma alle apparenze ma mira al cuore di Zaccheo che è mosso da un desiderio di maggior vita.
Da questo sguardo che si trasforma in chiamata Zaccheo è poi invitato a condividere la sua casa con quella gioia che gratuitamente ha ricevuto da Dio. La storia di Zaccheo può essere anche nostra storia, un incontro che può diventare ogni volta stimolo e forza per ogni relazione che viviamo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale tua piccolezza rischia di impedirti di vedere il Signore?
In quale luogo della tua vita hai bisogno di ricominciare?
Quando ti sei sentito guardato dall’alto in basso?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
19
Novembre
2019
Oltre gli ostacoli
commento di Lc 19,1-10, a cura di Domenico Pugliese