Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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di P. Claudio Rajola, gesuita Di tutte le cose umane l’amore è la sola che non voglia spiegazioni. Gli amanti che “si spiegano” sono quelli che stanno per lasciarsi (André Frossard) Gv 15,9-11 In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Come il Padre …
Mi lascio ispirare
di P. Claudio Rajola, gesuita
Di tutte le cose umane l’amore è la sola che non voglia spiegazioni. Gli amanti che “si spiegano” sono quelli che stanno per lasciarsi (André Frossard)
Gv 15,9-11
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».
Il messaggio del vangelo di oggi è semplice:lasciamoci amare.
Tutto il vangelo conduce a questa unica, disarmante verità: siamo amati.Amati da Dio che ci ha voluti, pensati,siamo preziosi ai suoi occhi. Tante volte sperimentiamo e ci sentiamo dire il contrario: «non sei amato». Nel mondo di oggi sperimentiamo che siamo amati solo se produciamo qualcosa, se siamo qualcuno, o se diventeremo qualcuno. Invece,Dio ci ama oggi così come siamo, non come dovremmo essere o come altri si aspettano che dovremmo essere. Quando sentiamo, sperimentiamo questo sentirci amati è importante rimanerci.
Un tratto caratteristico dell’amore cristiano, ribadito con insistenza da Gesù in quelle sue parole serali, è da scoprire nel suo aspetto «paradossale». Esso nasce dall’infinito e tende verso l’infinito modellandosi sull’amore stesso di Dio e del Cristo. L’amore, infatti, ha la sua sorgente in Dio: «Come il Padre ha amato me così anch’io ho amato voi». Il punto di partenza assoluto è quello di Dio «che ama per primo».Se infinita è la sorgente, infinita è anche la meta. Il livello del nostro amore deve avere come misura quella proposta dall’amore del Cristo: «Amatevi l’un l’altro come io vi ho amati».
L’amore è, perciò, dono, è una scintilla accesa nel cuore di ogni uomo, è un seme deposto nel terreno della vita. Se sulla scintilla gettiamo cenere e polvere, essa si spegne; se il seme è soffocato da sassi e spine, non riesce ad attecchire. E per questo che Gesù ripete continuamente il verbo della costanza, della fedeltà, della continuità, il «rimanere», l’«abitare» all’interno della luce dell’amore divino. Rimaniamo in questo amore e lasciamoci amare e riempire di infinito per essere pieni della sua gioia.
Buona giornata!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
21
Maggio
2014
GET UP and WALK 22/05 LASCIAMOCI AMARE: siamo creature che nascono dall’amore di Dio
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)