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L’orizzonte è la linea che sottolinea l’infinito.
Victor Hugo
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 6,27-38)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Mi lascio ispirare
Oggi veniamo posti davanti al cuore dell’insegnamento di Gesù sull’Amore. Sono parole molto esigenti e di difficile comprensione. Com’è possibile amare i propri nemici, quando spesso è già faticoso amare gli amici! Eppure il Signore Gesù lo propone, ci chiede di metterci in cammino verso questo orizzonte.
Com’è possibile avere questo sguardo sul prossimo, anche su chi addirittura ci fa del male e ci porta via il mantello? Forse una chiave di comprensione sta proprio nella misericordia. Gesù ci chiede di guardare gli con gli occhi misericordiosi e pieni d’amore che Dio ha su ogni essere umano: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.» Noi possiamo amare il prossimo e perdonarlo quando pecca contro di noi perché primi siamo amati di un Amore grande e gratuito, che non abbiamo fatto niente per meritare. A noi sta accogliere quest’Amore e testimoniarlo concretamente nella vita di tutti i giorni.
È un orizzonte, qualcosa di mai raggiunto del tutto, ma allo stesso tempo possibile con l’aiuto di Dio, che siamo chiamati a vivere. Nella vita ci troviamo in piccole e grandi situazioni che ci feriscono e ci fanno del male… ma qual è il frutto? Odio e divisione.
Se in queste situazioni, con pazienza, con preghiera e con la grazia del Signore accogliamo l’invito di portare quell’Amore che noi stessi sappiamo aver ricevuto, pian piano iniziamo a vedere tante cose in maniera differente, a trovare modi diversi per affrontare anche ciò che ci fa male, modi che non chiudono e lasciano invece aperta la possibilità della relazione e del perdono.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale relazione, quale situazione in cui faccio fatica a perdonare porto oggi davanti al Signore?
In quale occasione mi sono sentito peccatore perdonato?
Cosa mi crea più resistenza nel perdonare chi mi ha fatto un torto?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
12
Settembre
2019
Un orizzonte di misericordia
commento di Lc 6,27-38, a cura di Daniele Ferron