Foto di Isaac Fryxelius da Pixabay -
I bambini portano grazia, pazienza, trascendenza, seconde possibilità, rinascita e risveglio dell’amore che serbiamo nel cuore. È Dio che dà un’altra chance.
Bruce Springsteen
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 19,13-15)
In quel tempo, furono portati a Gesù dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li rimproverarono. Gesù però disse: «Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli». E, dopo avere imposto loro le mani, andò via di là.
Mi lascio ispirare
I bambini hanno un affetto spontaneo per Gesù, desiderano sentire parlare di lui e imparare le preghiere. I bambini hanno una fiducia spontanea verso chi vuole loro bene. I bambini sanno di avere bisogno dei grandi e degli altri bambini, e non se ne vergognano.
“A chi è come loro”: cerchiamo il bambino che vive dentro ciascuno di noi, sapendo che la sua voce è spesso soffocata dagli atteggiamenti, dalle idee e dai sentimenti che con il tempo hanno formato la nostra personalità adulta, con alcune sicurezze, alcune paure e dei modi di comportamento.
Il bambino in noi attinge immediatamente alla sorgente della fiducia, della preghiera, della creatività.
“Lasciate”: cerchiamo di capire quali sono gli impedimenti che mettiamo, il rifiuto altezzoso di lasciarci voler bene perché impegnati in qualcosa di importante.
Il bambino ci farà parlare direttamente con Gesù e dalla loro amicizia ci possiamo attendere meraviglie.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Con quale pensiero inizio le mie giornate?
In che modo vivo la mia spontaneità?
Cosa mi ricorda di lasciar esprimere il mio bambino?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
17
Agosto
2019
Làsciati voler bene
commento di Mt 19,13-15, a cura di Stefano Corticelli SJ