Ph. “Spiral of Hands”, lostintheredwoods on Flickr -
Solo quando tutti contribuiscono con la loro legna da ardere è possibile creare un grande fuoco.
Proverbio cinese
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 14,13-21)
In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Mi lascio ispirare
Dopo la notizia della morte di Giovanni Battista, Gesù si reca in un luogo deserto, cercando il silenzio per pregare, forse per chiedere luce su quanto è accaduto a Giovanni e su quanto lo attende.
Ma il suo desiderio di restare in disparte non si realizza: sceso dalla barca c’è una grande folla che lo attende. Tante sono le domande, le richieste di aiuto, le ferite nel corpo e nello spirito che gli vengono presentate. Gesù non si ritrae per restare fedele al suo proposito di stare da solo, né resta indifferente alle loro richieste, ma li accoglie, li ascolta, li guarisce.
Nel suo cuore c’è il ricordo della morte del Battista per la mano di Erode, ma con i suoi gesti e le sue parole Gesù mostra ancora una volta che lui opera per la vita, donandosi sempre con generosità.
Il miracolo della condivisione dei pani e dei pesci è il sigillo di questo modo di agire, che Gesù vuole condividere con i suoi: invece di rinviare la folla, coinvolge i discepoli – che dovevano avere fame come tutti gli altri! – e li spinge a mettere a disposizione ciò che hanno, affinché tutti possano mangiare. È l’invito a mettersi in gioco per essere solidali con gli altri, non restando ripiegati sulle storie che hanno il sapore di morte e fallimento, ma divenendo strumenti che generano vita.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Come reagisco di fronte a una richiesta di aiuti che scombina i miei programmi?
C’è qualche evento triste che mi pesa? L’ho portato nella mia preghiera?
Penso a situazione difficili che conosco da vicino, che cosa posso mettere in comune per giungere a una soluzione?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
5
Agosto
2019
Operare insieme per la vita
commento di Mt 14,13-21, a cura di Giuseppe Riggio SJ