Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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MEMORIA: il ritorno del cuore Ricordare implica riportare in vita qualcosa che si è visto o udito prima; (…) la persona di cui ci si ricorda il volto è così viva, la scena ricordata così pregnante, come se l’uno e l’altra fossero fisicamente, concretam …
Mi lascio ispirare
MEMORIA: il ritorno del cuore
Ricordare implica riportare in vita qualcosa che si è visto o udito prima; (…) la persona di cui ci si ricorda il volto è così viva, la scena ricordata così pregnante, come se l’uno e l’altra fossero fisicamente, concretamente presenti. Erich Fromm
Gv 6,37-40
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Oggi abbiamo l’opportunità di fare memoria di molte persone a noi care.
Nell’esperienza umana si parla di memoria come capacità di ricordare le cose viste, udite, pensate e fatte nel passato. Ma questa facoltà non esprime solo la possibilità di riportare alla mente gli eventi così come si sono svolti, non è la banale restituzione di ricordi: la memoria umana è un atto profondamente creativo. Pensiamo, ad esempio, alla possibilità di concentrare in una sola immagine, in un flash, un’intera gamma di eventi…; oppure, come il semplice ricordo di un volto riesca magicamente a restituirci emozioni, sensazioni, suggestioni…
Inoltre, sollecitare la memoria – singola o collettiva – di qualcosa che è accaduto e che ha cambiato il corso degli eventi è un modo per collocarsi nel tempo, per capire che c’è stato un prima di cui si è frutti e figli, e che ci sarà un dopo di cui si potrà essere padri.
Fare memoria ci permette di ricordare quanto siamo stati volute bene e, se non amati, quanto la vita abbia una forza che supera ogni dolore, anche la morte!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
2
Novembre
2015
02/11 #MEMORIA
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)