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Non è certo che tutto sia incerto.
Blaise Pascal
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 14,1-6)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».
Mi lascio ispirare
Lo abbiamo visto
inoltrarsi nell’ignoto,
mentre le sue orme si perdevano
inghiottite dalla nebbia
il nostro cuore si è fatto ghiaccio,
il nostro sguardo immobile.
Che cosa ci resta di lui,
del suo volto amico,
della sua voce amata?
Un ricordo che è più di un ricordo
avvertiamo,
sì: ne siamo certi,
egli tornerà.
Già udiamo la sua parola
riecheggiare nelle nostre parole,
già ci scopriamo ripetere i suoi gesti,
già sentiamo una fiamma viva
danzare in noi.
Danza,
mentre un soffice manto bianco
avvolge ogni cosa.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Come sto davanti all’ignoto?
In che occasione sono riuscito a non farmi inghiottire da sentimenti negativi?
Dove trovo la forza di reagire?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
17
Maggio
2019
Orme nella nebbia
commento di Gv 14,1-6, a cura di Stefano Corticelli SJ