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Il potere pensa sempre di compiere il volere di Dio quando invece sta violando tutte le sue leggi.
John Adams
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 4,1-13)
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.
Mi lascio ispirare
Gesù avrà raccontato del combattimento ai suoi apostoli, suoi apostoli in una o più occasioni, cercando di metterli in guardia dal fascino della pseudo-vita, della vita facile!
Possiamo allora immaginare Gesù che spiega, insegna, istruisce sui tre modi in cui il tentatore può attaccarci per privarci della vera Vita, dicendoci:
- – di fare attenzione ai nostri bisogni, seppur legittimi (come la fame): il nemico può far leva sull’orgoglio della nostra identità per distorcerla;
- – di fare attenzione alle scorciatoie offerte dal nemico per vivere ciò che siamo;
- – di fare attenzione, perché il nemico quando non potrà più attaccare la nostra immagine, attaccherà quella che abbiamo del Padre.
A noi, che oggi ci diciamo cristiani, credenti praticanti, dice allora di vigilare: dal bisogno possono farsi strada il desiderio di riconoscimento e apprezzamento, il desiderio dei primi posti, l’aspirazione ai privilegi, la pretesa di avere vantaggi dalla nostra fedeltà al Signore… col rischio di deformare la nostra immagine di Dio, svuotando la nostra vita.
La Vita piena è vivere della Parola del padre; adorarlo, ovvero stare bocca a bocca con lui e vivere del suo respiro; porre la nostra vita sotto il suo sguardo d’amore!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali sono le tentazioni ricorrenti nella mia vita?
Cosa “guadagno” quando cedo alla tentazione?
Quanta vita ho ricevuto quando le ho affrontate con Gesù?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
10
Marzo
2019
Questione di vita piena
commento di Lc 4,1-13, a cura di Lorena Armiento s.a.