Benedetti siano gli istanti,
e i millimetri, e le ombre
delle piccole cose.
Fernando Pessoa
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 13,18-21)
In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami». E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Mi lascio ispirare
La quotidianità narrata nelle piccole e grandi parabole raccontate da Gesù è a pieno titolo parte integrante della rivelazione. Infatti, non solo l’immaginazione di Gesù, la sua psicologia, sono state modellate attraverso un concreto rapporto con la terra, le attività dell’uomo, la vita dei villaggi, il lavoro nei campi e sul lago, ma tutto questo è diventato similitudine del regno di Dio. Dal maturare il gusto e la passione per le cose della vita, Gesù scopre continuamente in molte di esse qualche cosa capace di rinviare al volto del Padre che condivide i suoi gusti e le sue passioni.
Che cosa rivelano le due piccole parabole di quest’oggi sui gusti e le passioni di Dio? Lo stupore e la meraviglia sul come qualcosa di piccolo e solitamente percepito come banale – proprio come da un certo punto lo sono le nostre vite – possa dischiudere qualcosa di impressionantemente grande! E ciò è collegato a operazioni quali il non temere di sporcarsi le mani, impastandole nelle diverse situazioni della vita (è questa la cifra del “discernimento”) e l’essere gettati ed entrare dentro a un pezzettino di terra in cui crescere (è questa la cifra della “scelta”).
Una piccola vita, tante possibilità buone, la scelta di un meglio… Stupirsi con qualcosa di grande e in tutto questo essere noi stessi stupiti da Lui! Due semplici immagini, poche parole… L’intera avventura di una vita toccata dal Vangelo!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando ti sei sentito fiorire, come un piccolo seme nelle mani di Dio?
In che occasione il Signore ha fatto crescere la tua vita, come lievito?
Quale tua piccolezza affidi al Signore, oggi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
30
Ottobre
2018
Piccola, quotidiana grandezza
commento di Lc 13,18-21, a cura di Iuri Sandrin SJ