Every moment spent with you is a moment I treasure.
Don’t want to close my eyes, don’t want to fall asleep,
‘cause I’d miss you baby and I don’t want to miss a thing.
Di ogni momento trascorso con te io faccio tesoro.
Non voglio chiudere gli occhi, non voglio addormentarmi,
perché ti perderei e non voglio perder nulla.
Aerosmith
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 12,1-7)
In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze. Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui. Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».
Mi lascio ispirare
Prezioso agli occhi e nelle mani di Dio mi muovo come creatura amata – e come tale non posso che promuovere l’amore. Gli occhi e le mani del Signore conoscono uno per uno anche i miei capelli e in questo tocco accurato scopro il trionfo della mia dignità di uomo, la preziosità di creatura che costituiscono la mia identità.
Prego perché le mie parole non risuonino vuote, ma possano portar vita raccontando vita. Il fermento continuo di questa mia esistenza che cresce è la testimonianza dell’autenticità dell’unico vero lievito: un amore tessuto di cura e accortezza che dà dignità, peso e gloria ad ogni istante.
Nessuna menzogna nella storia che racconto, nessuna bugia: la mia storia è questa, narrata in piena luce perché il mio racconto sia testimonianza.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando la cura di qualcuno nei miei confronti mi ha riportato alla vita?
In che luogo della mia vita sento di star crescendo nel Signore?
In che occasione l’ipocrisia ha velato l’autenticità della mia esistenza?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
19
Ottobre
2018
Preziosa dignità di creatura
commento di Lc 12,1-7, a cura di Verena M.