Ite, inflammate omnia.
Sant’Ignazio a San Francesco Saverio
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 8, 16-18)
In quel tempo, Gesù disse alla folla: « Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere ».
Mi lascio ispirare
Oggi Gesù ci parla del suo regno con l’immagine della luce.
Abbiamo ricevuto questa luce il giorno del nostro battesimo, ma sta a noi alimentarla tramite la grazia dei sacramenti e l’ascolto della Parola; ci accorgeremo così che la luce di Cristo si fa vedere sotto un segno opposto a quello che attendiamo: un bambino in una mangiatoia, un uomo che si china a lavare i piedi, un re con una corona di spine.
Non temiamola, questa strada, anche se passa per il tortuoso mistero del nascondimento della croce: è luce per il mondo e vita vera per me.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Vivo alla luce di Cristo che abita in me?
Quali aspetti della mia vita sento avvolti dall’oscurità?
Cerco di conoscere sempre meglio il Signore ascoltando la sua Parola?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
24
Settembre
2018
Alzati e risplendi!
commento di Lc 8, 16-18, a cura di Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani