Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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TRASFORMARE: per un nuovo volto della nostra storia … “ … diventare uomini e donne di compassione, senza fuggire la sofferenza e i conflitti del nostro mondo spezzato, ma prendendovi il nostro posto e creando comunità e luoghi d’amore, così da portare …
Mi lascio ispirare
TRASFORMARE: per un nuovo volto della nostra storia …
“ … diventare uomini e donne di compassione, senza fuggire la sofferenza e i conflitti del nostro mondo spezzato, ma prendendovi il nostro posto e creando comunità e luoghi d’amore, così da portare una speranza a questa terra”. Jean Vanier
Lc 10, 1-12
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
Il discepolo, l’amico di Gesù, e quindi amico dell’uomo sceglie di stringersi ai fratelli con legami di solidarietà e di comunione.
Ciò si concretizza nella vita di ciascuno di noi anche nelle piccole cose: collaborare in famiglia al benessere di tutti i membri, studiare con impegno e rendersi disponibile con chi fa più fatica, essere vicini alle persone più sole ed in difficoltà, dare il meglio di sé nei progetti ai quali si aderisce …
Non sempre tutto questo ha un sapore esaltante, né appare grandioso, ma assume piuttosto i connotati di un mandato profondamente umano ed evangelico.
Il nostro è un tempo in cui l’apparire, l’essere famoso, potente e possibilmente ricco ci viene presentato come la massima aspirazione a cui tendere. Invece, siamo invitati a lasciare molto di quello che ci rappresenta – pane, denaro, bisaccia, per essere noi stessi con il nostro cuore.
Altre caratteristica: chi vuole trasformare nell’amore il proprio ambiente coltiva uno stile che non cede alla rabbia, all’ansia del possedere, alla frenesia del tempo e affina la capacità di riflettere prima di parlare o prendere una decisione, tenta di trovare delle vie di conciliazione, non alza la voce per fare valere le proprie idee, evita il pettegolezzo …
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
1
Ottobre
2015
#TRASFORMARE
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)