Anche un tesoro è inutile quando non trova nessuno che si sporca le mani per dissotterrarlo.
esercizinvolo, Twitter
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 13,44-46)
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».
Mi lascio ispirare
Serbo nel segreto il dono prezioso che mi mostri, Signore, e percorro la mia vita cercando di vendere quanto posso per potermi permettere di donarmi anima e corpo al tuo tesoro, per poter dire di non avere a cuore altro che te. Con gratitudine scopro la meraviglia preziosa della tua grazia e mi riscopro degno di accoglierla.
Ogni grande conquista passa attraverso l’abbandono di qualcosa che è stato quotidiano: per far spazio all’irrompere meraviglioso della novità dei tesori che mi offri, mi chiedi il coraggio di vendere le mie piccole comodità quotidiane, le mie abitudini, quelle che pensavo essere le mie uniche ricchezze.
Mi chiedi fiducia: sarà sufficiente la ricchezza di quel tesoro, la bellezza di quella perla, quello solo mi basterà. Non serve che io trattenga nulla che non sia tuo: mi chiami a vendere tutti i miei averi, a correre il rischio di aprire le mani, di mollare la presa. Non serve che io mi aggrappi a beni che non siano il tuo Bene, quello che per me hai desiderato e scelto.
Ti chiedo dunque il dono dell’affidamento, da cui il coraggio di vendere ciò che davanti all’abbondanza della tua grazia si rende innecessario. È il tuo amore che provvede al mio sostentamento, sei complice dei miei desideri e mi aiuti a trovare tra le perle la più preziosa, tra i tesori il più ricco, tra i beni il più grande.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale dei miei averi non riuscirei a vendere, oggi?
Quando mi sono fidato dell’abbondante generosità del Signore?
Quale ricerca mi tiene in vita?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
1
Agosto
2018
Questo solo mi basta
commento di Mt 13,44-46, a cura di Verena M.