Tieni dentro di te un piccolo fuoco che brucia; per quanto piccolo, per quanto nascosto.
Cormac McCarthy
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 17, 20-26)
In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi al cielo, così pregò: «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Mi lascio ispirare
Il cuore di Gesù è spalancato, un fuoco vi brucia: “che tutti siano una cosa sola”. I discepoli ascoltano e, porgendo l’orecchio, saranno infiammati anche loro. Amare è lasciarsi abitare da una passione, quella del Padre, fino a esserne completamente consumati, liberi da se stessi, dal proprio bisogno di riconoscimento, e protesi verso il mondo.
Il fuoco tende a espandersi. La nostra gioia sarà nel vedere il duro legno diventare giocosa fiamma.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Come comprendi l’essere una cosa sola?
Che cosa speri per una persona cui vuoi bene?
Per chi ti viene più facile pregare?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
17
Maggio
2018
Robustoso e forte
commento di Gv 17, 20-26, a cura di Stefano Corticelli SJ