Immagine generata con AI da Sketchepedia, via Freepik -
Quando attraversi un corridoio al buio senza farti male. Perché riconosci ogni piastrella, ogni odore, ogni suono.
Dev’essere così con una persona. Attraversarla al buio e sentirsi a casa.
Fabrizio Caramagna
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 9,7-9)
In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
Mi lascio ispirare
Dopo l’invio dei Dodici per annunciare il vangelo e guarire i malati, giungono al tetrarca Erode notizie riguardanti queste opere prodigiose compiute dai suoi discepoli. Mosso dalla curiosità legata a questi eventi, possiamo contemplarlo mentre, ansiosamente, cerca di intercettare Gesù nei suoi viaggi. Vuole fissare su di lui il suo sguardo, perché è turbato dall’identità di questo uomo che non conosce: non sa cosa pensare e come agire davanti alle opere potenti che si manifestano attraverso la sua persona.
Anche noi, insieme a Erode, possiamo ritrovarci a vivere la stessa esperienza di Dio: desideriamo poterlo incontrare davvero nella nostra vita e riconoscerlo, perché a volte sentiamo di non riuscire a identificare la sua persona, a comprendere il suo modo di agire.
Oggi abbiamo la possibilità di chiedere al Signore la possibilità di scorgere le tracce della sua presenza della nostra vita e di chiedergli la grazia di ricevere lo Spirito che ci aiuta a interpretare i segni e le azioni che egli opera in noi.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quali ambiti della mia vita sperimento la fatica di interpretare i segni e le azioni di Dio?
In che modo sento che il Signore mi sta cercando, come manifesta il desiderio di interagire con me?
Quali sentimenti mi abitano quando scorgo la presenza di Dio nella mia vita, anche nei luoghi più oscuri?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
25
Settembre
2025
Tracce della Sua presenza
commento di Lc 9,7-9, a cura di Sara Zaccarini