Foto di Marina Ermakova su Unsplash -
Che rumore fa la felicità?
La vita, lo sai bene, è una cura da vivere insieme.
Negrita
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 5,33-39)
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: “I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere; così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!”. Gesù rispose loro: “Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno”. Diceva loro anche una parabola: “Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “il vecchio è gradevole!”.
Mi lascio ispirare
La riflessione sul vino fatta da Gesù ci fa riflettere sulla grandezza ma anche sulla difficoltà rappresentata dal cambiamento: tutti beviamo, a un certo punto della nostra vita, un vino che è diventato ormai vecchio ma al quale decidiamo di restare attaccati. Dentro questa bevanda ci sono le nostre sicurezze umane e poco importa se sono legate a relazioni non autentiche, a facili sistemazioni lavorative o familiari, persino ad abitudini cultuali che finiscono per uccidere il nostro spirito!
Mi domando perché sia così difficile desiderare il vino nuovo e come si possa non riconoscerne il sapore quando, magari, ci imbattiamo con esso improvvisamente, magari senza nemmeno rendercene conto. D’altronde non è sano consumare la propria vita nel digiuno: abbiamo bisogno di questa bevanda nuova soprattutto per far festa, per renderci conto che lo sposo è con noi per accompagnarci lungo il corso della vita.
Dio è presente laddove, con le nostre piccole azioni, rendiamo onore alla verità. Forse c’è qualcosa di peggio che essere legati al passato: rimanere nella menzogna senza trovare il coraggio di rinnovarsi. Tutte le volte che ci illudiamo di poter usare la novità del Vangelo per giustificare le nostre comodità sprechiamo un’occasione preziosa per risorgere, scegliendo, pericolosamente, di sopravvivere in mezzo a vestiti rotti e cocci sparsi in terra.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quanto mi spaventa il cambiamento?
Chi può farmi assaggiare il vino nuovo della vita?
Cosa mi ha reso consapevole dell’inutilità di un digiuno fine a se stesso?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
5
Settembre
2025
Il dolce sapore della novità
commento di Lc 5,33-39, a cura di Fabrizio Barbieri