Foto di Ester Antonia Cozzolino -
Forse quando ti senti
veramente inconsolabile
puoi avvertire che tutto è qui
per consolarci.
Franco Arminio, Canti brevi
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 24,35-48)
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Mi lascio ispirare
“Perché sei turbata/o, e perché sorgono dubbi nel tuo cuore?”
Quante volte avremmo voluto che nei momenti di incertezza e di dubbi qualcuno che ci rivolgesse questa domanda, così semplice, ma così profondamente squassante per il cuore che in quei momenti pesa più del solito.
Dimentichiamo, presi dai pensieri e dal trovare una soluzione a questo stato, che la soluzione sta proprio in quel Cristo che si mostra a Noi in tutte le sue fragilità per consolarci e farci comprendere il perché avvertiamo turbamenti. Il Cristo che si dimostra in quella bellezza collaterale, il sorriso nel pianto, che ci salva e pone un balsamo ai nostri cuori, dandogli speranza e infondendo ardente coraggio.
Come il glicine che profuma il vento anche se all’orizzonte la tempesta incombe.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa ti consola nei momenti di turbamento?
In che modo avverti la vicinanza di Dio?
Come riesci a connetterti a Lui?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
24
Aprile
2025
Lui è qui è per consolarci
commento di Lc 24,35-48, a cura di Ester Antonia Cozzolino