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Forse solo il silenzio esiste davvero.
José Saramago
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Da un’antica «Omelia sul Sabato santo»)
Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra cʼè grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato…
Mi lascio ispirare
Siamo immersi nel silenzio del sabato santo che la Chiesa interpone tra il venerdì santo e la notte di Pasqua. È un silenzio, però, che si perde nel rumore della vita, dei preparativi, dei tanti dubbi e inquietudini che abitano i nostri cuori. È un silenzio disperso e sempre in bilico tra tante “passioni” disseminate a nostra insaputa e contro il nostro desiderio e la speranza di una presenza, di una luce, di una nuova e più profonda Pace.
Questo silenzio rumoroso e confuso è quello che vivono le donne sulla strada del sepolcro e sulla soglia di quella pietra rimossa. Il Signore non c’è. Il corpo, su cui volevano piangere ancora una volta, non c’è più. Il silenzio si affolla ancora più di domande, di inquietudine, di incertezza. Ma quel silenzio rumoroso alla fine viene sopraffatto e abitato dalle parole dei due uomini che le invitano a ricordare la Parola di Gesù.
In un silenzio capace di lasciare spazio all’attesa e di accettare anche l’angoscia e la paura, il dolore e la sfiducia: la Parola di Gesù si fa strada tra le pietre rimosse dei nostri sepolcri e quelle accumulate in fondo al cuore per poter annunciare che «Non è qui. È risorto, è veramente risorto».
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Come vivo il silenzio del sabato santo? I silenzi della mia fede?
In che modo mi metto in attesa della Parola? Dell’annuncio di Pasqua?
Cosa desidero che risorga in me e nel mondo con questa Pasqua?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
19
Aprile
2025
Un silenzio che lascia spazio all’attesa
commento di Da un’antica «Omelia sul Sabato santo», a cura di Leonardo Angius SJ