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Quanto a me, mi convinsi ancora una volta che le vie del Signore sono imperscrutabili. Non sappiamo mai cosa vogliamo. Quante volte, nel corso della mia vita, avevo cercato appassionatamente di ottenere ciò che non mi occorreva, disperandomi di insuccessi che erano invece dei successi.
Aleksandr Solženicyn
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 1,1-4;4,14-21)
Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Mi lascio ispirare
L’evangelista Luca mi fa un dono inatteso: mi rende consapevole di quanto è solida la mia formazione spirituale, descrivendomi tutti gli avvenimenti della vita di Gesù che ne hanno permesso la realizzazione. Quello che più mi colpisce è che Luca non è un testimone diretto di tali avvenimenti ma decide di affidarsi a chi veramente ha visto Gesù. La conoscenza della Parola – e, di conseguenza, il suo ruolo nella mia vita quotidiana – passa attraverso l’incontro con il prossimo.
Sono nel tempio, incontro Gesù che rientra nella sua città d’origine in Galilea, Nàzaret, e si appresta a dichiarare quello che neanche i più saggi al tempio sono in grado di accettare.
Le azioni elencate da Gesù leggendo Isaia (la liberazione da una situazione opprimente, la capacità di rivedere… ) rappresentano condizioni che mi fanno sentire fallibile, in cui sento di aver ottenuto un insuccesso.
Gesù mi invita ad apprezzare anche gli insuccessi, trovando in ognuno quel germe di speranza, o quella sensazione di vitalità, che mi permetta di affrontarli senza cadere nelle tentazioni e di cercare nella mia vita qualcosa in più. L’invito è volto soprattutto a superare il fallimento senza rimanere bloccato per capirne le cause perché queste, in modo non casuale ma avendo fiducia nelle vie del Signore, si rivelano con il tempo.
Come se non avessi già ricevuto troppi doni, Gesù conclude facendomi notare che ho potuto ascoltare la Parola e quindi nulla può escludermi dalla possibilità di salvarmi. Provo la stessa sensazione di quando rivedo finalmente la luce del sole tra le nuvole dopo un temporale.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale emozione provo nel ricevere il dono di Luca?
Quale insuccesso posso rivedere ora sotto una nuova luce, anche pensando a come mi è stato vicino Gesù?
Quale delle azioni di Gesù mi affascina di più e sento più vicino a me?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
26
Gennaio
2025
Il successo di un fallimento
commento di Lc 1,1-4;4,14-21, a cura di Marco Passalacqua