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Poi la strada la trovi da te,
porta all’isola che non c’è.
Forse questo ti sembrerà strano,
ma la ragione ti ha un po’ preso la mano
ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un’isola che non c’è.
Edoardo Bennato, L’isola che non c’è
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 17,10-13)
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Mi lascio ispirare
C’è differenza tra seguire una pista tracciata
e camminare un sentiero perché è una bella giornata.
L’essere pienamente consapevole è la luce sul sentiero
invece una marcia sterile è il dominio del pensiero.
Gesù strada e compagno di viaggio
continua a ricordarmi che sono solo di passaggio.
Tu sei la quiete di una buona compagnia
senza ascoltarti cammino una strada che non è la mia.
Perdonami quando faccio di Te quello che voglio
quando dimentico che l’Amore è l’inchiostro e io il foglio.
Vorrei sempre sapere dove stiamo andando
aiutami ad accorgermi che sei sempre al mio fianco:
questo mi basta per accogliere la paura
perché ci sono anche fede e coraggio nella mia natura.
Non mi basta conoscere la mappa se non mi so orientare
Tu sei la bussola del mio cuore che mi sa guidare.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In che modo e in quali ambiti faccio di Dio quello che voglio io?
In quale situazione, relazione, luogo aspetto di sentire la presenza di Dio?
Qual è il mio sentire quando pianifico con la mente e quale quando invece mi lascio semplicemente sorprendere?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
14
Dicembre
2024
Passeggiare con Te
commento di Mt 17,10-13, a cura di Giovanni Stefani