Foto di Ester Antonia Cozzolino -
To be, or not to be: that is the question.
William Shakespeare, Amleto
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 18,33b-37)
In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
Mi lascio ispirare
«Dunque tu sei re?»
Quante volte capita di trovarci di fronte a persone che ci chiedono cosa facciamo nella vita, come se un lavoro soltanto possa qualificare il nostro stare al mondo. Come se senza quella mansione noi non fossimo niente.
Gesù ci invita ad andare oltre, a seguire la verità della nostra essenza e, più che chiederci cosa facciamo, ci pone un’altra domanda: chi siamo realmente? Paure, ansie, gioie, passi, amore, dolore, assenze e presenze comprese. Un pacchetto completo che dà testimonianza concreta del nostro essere qui.
E cosa può aiutarci a vedere anche nei momenti più bui, se non l’Amore di Dio che ci salva anche da noi stessi?
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Dunque tu chi sei?
Come pensi di apparire agli occhi degli altri?
In che modo avverti la presenza dell’Amore di Dio nella tua vita?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
24
Novembre
2024
Chi sei?
commento di Gv 18,33b-37, a cura di Ester Antonia Cozzolino