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Ti fanno giurare, giurare. Difendi il re, obbedisci al re, obbedisci a tuo padre, proteggi gli innocenti, difendi i deboli. Che succede se tuo padre disprezza il re? E se il re massacra degli innocenti? Giuramenti, qualsiasi cosa tu faccia, finirai sempre per infrangerne uno.
George R.R. Martin, il Trono di Spade
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 12,28b-34)
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Mi lascio ispirare
Spesso le regole della società sono così tante e variegate che è facile perdersi e rimanere bloccati nella paralisi del pensare troppo: discernere a volte sembra impossibile. Come fa Gesù ad avere sempre la risposta giusta, soprattutto davanti alle trappole tese da chi vuole vederlo contraddirsi?
Gesù ritorna sempre al suo centro di gravità: amare Dio con tutto se stesso. La sua bussola punta sempre verso questo nord. Dove trova questa forza e questa chiarezza? C’è un posto della sua anima che sembra intoccabile, in cui evidentemente trova tutto il supporto che gli serve: è il posto in cui sperimenta l’amore infinito del Padre verso di lui; è il rifugio da cui parte per ringraziare Dio per tutto, ogni istante del tempo e ogni atomo del mondo che gli hanno permesso di sperimentare una vita consapevole dell’amore del Padre. È a partire da questo che i suoi valori personali emergono chiari e delineati.
Ricambiare l’amore di Dio è immediato e tutt’uno con sentirne l’amore. Amare il prossimo diventa quindi conseguenza naturale della relazione col Padre, un padre che ti ha già dato tutto: ti ha messo accanto dei fratelli, cui offrire il dono della conoscenza di questo amore divino, che è per tutti. E se ami lui, amerai i suoi figli.
Persino lo scriba che voleva trarlo in inganno è così colpito dalla solidità della teologia di Gesù che ripete come inebetito le parole di chi adesso è Maestro: è così che il Signore affascina e il suo amore che trabocca lava tutte le contraddizioni del cuore.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Com’è il luogo interiore in cui mi ritiro per incontrare Dio?
Quali sono i valori che mi guidano nella vita di tutti i giorni?
Se devo fare una scelta, come mi faccio aiutare dall’amore di Dio?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
3
Novembre
2024
La bussola
commento di Mc 12,28b-34, a cura di Gloria Ruvolo