Foto di Joshua Woroniecki su Unsplash -
È la Parola di Dio stessa che tocca il cuore, lo ferisce e, ferendolo, lo risveglia e lo rende sensibile. La frequentazione quotidiana della Parola di Dio costituisce il terreno per eccellenza del discernimento.
André Louf
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 12-54-59)
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».
Mi lascio ispirare
Gesù oggi invita le folle a imparare a fare discernimento all’interno delle vicende della vita. La prima cosa necessaria per fare questo è imparare ad osservare la realtà che ci circonda: come siamo in grado di prevedere eventi atmosferici, così abbiamo la possibilità di imparare a leggere e comprendere i segni che il Signore ci dona della sua presenza nella realtà che abbiamo intorno.
Successivamente, dopo aver compreso tutto ciò, ci è data la possibilità di valutare ciò che ci sta accadendo, per scegliere il modo in cui agire: come nel caso di chi cerca un accordo con un avversario incamminandosi verso il tribunale.
Insegnaci, Signore, a scorgere i segni della tua presenza nella nostra vita e a discernere, sul tuo esempio, il modo opportuno in cui agire in ogni circostanza che ci troviamo a vivere.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quali ambiti della vita sento che il Signore mi sta donando i segni della sua presenza?
Cosa significa per me scegliere il modo di agire in ogni circostanza sull’esempio del Signore?
Quali sentimenti mi abitano quando vivo le scelte nel Signore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
25
Ottobre
2024
Discernere la quotidianità
commento di Lc 12-54-59, a cura di Sara Zaccarini